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Identificare riconoscere, valorizzare: bando per le comunità educanti

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La fondazione CON I BAMBINI ha pubblicato il 15 febbraio 2021 un Bando per la nascita o il rafforzamento di Comunità Educanti.

Il Bando scade il 30 aprile 2021 alle ore 13.00.

Cos’è una comunità educante?

Comunità locali di attori (famiglie, scuola, l’amministrazione comunale, reti sociali, le associazioni sportive, le imprese et.) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.

La partecipazione al Bando richiede un partenariato di almeno tre soggetti, uno dei quali assume il ruolo di Soggetto Responsabile.

Il Soggetto responsabile deve essere un soggetto del terzo settore. In fase di candidatura non è necessaria l’iscrizione al Registro Unico del Terzo settore ma è richiesta la costituzione in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata da almeno due anni alla data di pubblicazione del Bando (15/02/2021). E’ richiesta la sede legale o operativa nella regione dell’intervento ma sarà preferito il progetto con un Soggetto responsabile che abbia sede nello specifico territorio.

Accanto al Soggetto Responsabile c’è un partenariato che la Fondazione auspica numeroso, dove almeno un altro soggetto appartenga al terzo settore. Gli ulteriori partner possono essere università, enti di ricerca, istituzioni o anche imprese. L’importante è che:

– il soggetto profit oriented non ricavi un guadagno dal progetto, bensì apporti solo la propria esperienza

– i partner partecipino ad un solo progetto pena l’esclusione di tutte le proposte dove è presente il soggetto;

– ciascun partner non gestisca una quota di contributo superiore al 50%:

– i soggetti del terzo settore gestiscano almeno il 65% delle risorse.

Cosa finanzia il Bando?

Finanzia il processo di creazione o di rafforzamento della comunità educante. Finanzia ad esempio momenti di formazione dei soggetti deputati all’istruzione, all’educazione, allo sviluppo dei bambini/ragazzi; finanzia campagne di sensibilizzazione (incontri, dibattiti etc) e attività di co-progettazione.

Il contributo richiesto deve essere di minimo 40 mila euro e massimo di 100 mila euro. Il progetto deve prevedere un cofinanziamento da parte del partenariato proponente del 5% del costo totale del progetto (apporto monetario). Tutti gli interventi devono avere una durata tra 24 mesi e 30 mesi e insistere in una sola regione.

Non si possono rendicontare spese autofatturate, spese tra i soggetti partecipanti alla partnership, spese di cancelleria, utenze e affitto della sede, acquisto o costruzione di immobili. Sarà invece possibile ristrutturare la sede fino ad un massimo del 30% del totale delle spese del progetto.

Come si presenta?

Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros, entro il 30 aprile 2021 alle ore 13.00.

E’ un bando a doppia fase. La prima fase è già cominciata con la pubblicazione del Bando (15 febbraio 2021) sul sito della fondazione Con i Bambini e terminerà il 30 aprile alle ore 13.00. Tutte le proposte valutate positivamente saranno ammesse alla seconda fase e sottoposte in collaborazione con la Fondazione ad una riprogettazione. Una sorta di progettazione esecutiva. Solo al termine ci sarà l’assegnazione dei contributi.

Il Bando ha una dotazione di 20 milioni di euro. Per la Basilicata ci sono euro 211.767.

E’ opinione diffusa che le idee ci siano ma il problema siano i soldi. Vi sorprenderà appendere che la risorsa scarsa sono proprio le idee.

Allora questo è il momento di far venire fuori le idee. Pensare, raccogliere, aggregare.

Altra risorsa scarsa con cui purtroppo ogni comunità deve fare i conti è l’effettiva volontà di impegnarsi. Tutti siamo buoni a immaginare percorsi ma poi quando si comincia a lavorare, dopo i primi incontri entusiasti, si assiste alla fuga. Un’altra constatazione sorprendente: per portare avanti grandi progetti non ci vogliono tante persone, bastano pochissime persone che ci credono fino in fondo.

Cosa ho trovato interessante in questo Bando.

  1. Non è possibile inserire più di quattro curricula (il responsabile della proposta, del monitoraggio tecnico, della rendicontazione finanziaria e della comunicazione) lunghi non più di tre pagine. Vi sembra normale? Non conoscete la tendenza ad aggiungere curricula di tutti i tipi e che enumerano le esperienze più disparate, incluso la partecipazione di un giorno ad un corso di cucina! C’è l’anomala idea che i progetti si valutino a peso!
  2. Non c’è la scheda dei punteggi. Il Bando prevede che alla seconda fase saranno ammessi i progetti migliori. Che sollievo!