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Congiuntivo

Se il Vallo di Diano fosse in Basilicata

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Vista sul Vallo di Diano

Se il Vallo di Diano fosse in Basilicata avrebbe più peso politico. Sessantamila persone, 40mila voti, pesano di più in provincia di Potenza rispetto alla provincia di Salerno, dove 60mila persone sono un quartiere. Poco più.

Se il Vallo di Diano fosse in Basilicata dovrebbe però inchinarsi alle trivelle, alle ricerche petrolifere, a quelle delle istanze già approvate in Lucania, dovrebbe arrendersi alle uniche battaglie dove i cittadini e i politici si sono dimostrati davvero uniti.

Se il Vallo di Diano fosse in Basilicata avrebbe il centro nevralgico, Potenza, più vicino e immediato, rispetto a Salerno, ma perderebbe quei punti di riferimento politici e professionali costruiti in tanti anni. Ma ricostruire potrebbe avere risultati migliori di quelli raccolti finora?

Se il Vallo di Diano fosse in Basilicata rischierebbe di perdere l’anima campana, l’anima salernitana. Anche se spesso, nel Vallo di Diano, lo spirito lucano, figlio di una cultura di vicinanza e di interconnessione fisica, sembra prevalere.

Se il Vallo di Diano chiedesse davvero di essere “adottato” dalla Basilicata come reagirebbe la “madre naturale” Campania che il Vallo di Diano lo ha sempre trascurato ma che rischierebbe di perdere un bacino di voti e di tasse non indifferente?

Se il Vallo di Diano fuggisse in Basilicata, i lucani come accoglierebbero i “cugini” di oltre le montagne. Figli illegittimi o compagni di avventura per avere ancora più forza in lotte comuni?

Di certo se il Vallo di Diano fosse in Basilicata verrebbe “eliminato” il problema dell’annessione al Tribunale di Lagonegro con confusioni su Corti di Appello tra Potenza e Salerno.

E infine. Se il Vallo di Diano sapesse autodeterminarsi, saprebbe scegliere davvero il meglio per sé e per i sessantamila un po’ lucani, un po’ erranti e un po’ campani? E cosa farebbero Basilicata e Campania?