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Futuro

La nuova vita della scala mobile di Potenza

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La scala mobile Santa Lucia

Per la città di Potenza è uno di quei record che all’occorrenza diventano punto di orgoglio identitario o dato di polemica sulle circostanze che lasciano emergere.

Fatto sta che le scale mobili più lunghe d’Europa (questo era il primato fissato all’inaugurazione del tronco Santa Lucia, tra rione Cocuzzo e il centro storico) questa volta potrebbero davvero rivelarsi un fattore cruciale.

Un chilometro e trecento metri complessivi di rampe capaci potenzialmente di risolvere parte della problematica “trasporto scolastico” in fase post emergenziale.

Se a settembre, come tutti ci auguriamo, gli studenti potranno tornare a scuola, farli muovere in sicurezza garantendo il distanziamento fisico sarà necessario. Sarebbe l’occasione per mettere davvero in funzione il progetto – innumerevoli volte annunciato, richiesto, proposto, ma mai messo in atto – di far fermare gli autobus extraurbani in arrivo dai paesi nel grande parcheggio lungo la fondovalle (viale dell’Unicef) per permettere agli studenti di accedere da lì alle scale mobili. Quello snodo è centrale perché le rampe raggiungono in entrambe le direzioni i principali e più frequentati istituti superiori di secondo grado.

Le scale mobili permettono di contingentare il flusso dei passeggeri (una persona ogni due gradini?), di alleggerire il carico del traffico urbano in entrata nel capoluogo. Ci sono accorgimenti da mettere in pratica, come per esempio sostituire il tratto finale oggi coperto dagli ascensori con l’accesso alle scale esterno. Bisognerebbe ragionare sulle tempistiche degli spostamenti.

Soprattutto bisognerebbe rendere funzionali fino in fondo le scale mobili da record di Potenza. Alcune rampe sono ferme da mesi, in alcuni punti, nella cattiva stagione, è facile imbattersi in secchi che raccolgono gocciolii continui dal tetto e nella scala mobile “Santa Lucia” la rampa per i disabili è stata colonizzata da vegetazione spontanea.

Il punto è: l’infrastruttura c’è e nessuno ha intenzione di celebrare la storia controversa della sua realizzazione. Mai come in questo momento le scali mobili di Potenza potrebbero fornire una risposta utile alla necessità di spostamento. Perché non sfruttarle?