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Cosa resta della pandemia sui manifesti in città

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Alcuni manifesti pubblicitari nel pieno del lockdown a Potenza

Come è cambiata la città durante l’emergenza lo raccontano anche gli spazi pubblicitari.

Da qualche giorno, con l’allentamento delle misure e l’avvio della fase 2, nelle strade di Potenza cominciano a comparire i primi 6X3 del post emergenza, per lo più campagne promozionali del settore automotive e prodotti in offerta nei supermercati. E poi c’è il nuovo mercato dei prodotti per la sanificazione: per l’azienda, per la casa, per l’ufficio. Sono le uniche tipologie di prodotti che lentamente stanno riempiendo gli spazi destinati alle affissioni.

Camminando per Potenza, proprio gli spazi per le affissioni raccontano di ciò che è stato, dei due mesi di lockdown per la pandemia di coronavirus. Quasi tutti vuoti, oppure fermi – come nel caso degli eventi culturali – ai primi di marzo. Programmazione cinematografica e teatrale pre-COVID-19, convegni annullati, brandelli dei cartelloni previsti per il carnevale, qualche promozione di cibo d’asporto.

Sono rimasti dettagli immobili e accidentali dello scenario urbano del lockdown anche le bacheche e i manifesti elettorali per il referendum costituzionale, previsto per il 29 marzo, e rinviato a data da stabilire.

«A fine febbraio sono cominciate ad arrivare le prime disdette, anche da parte di aziende nazionali, soprattutto del settore dell’abbigliamento», spiega Francesco Balsamo, titolare dell’agenzia Lemon, concessionaria di alcuni spazi pubblicitari dislocati in città. Dovendo fare una stima, l’attività tra marzo e aprile segna un -90%. «In quei due mesi non è arrivata neanche una richiesta, tutto fermo».

Gli unici manifesti affissi sono stati un omaggio, un saluto di Balsamo e altri amici all’olimpionico Donato Sabia, morto a causa del coronavirus. «Donato era un amico, e questo è stato l’unico modo che avevamo per salutarlo e condividere il dolore».

L’attività delle agenzie del settore segue a ruota quella del mercato: se c’è economia, le imprese investono in pubblicità.

«Le uniche aziende che stanno lentamente tornando a prenotare spazi pubblicitari – confermano anche dall’ISPE, altra concessionaria a Potenza – sono quelle del settore auto e del settore alimentare». Da fine febbraio ad aprile non c’è stata alcuna richiesta.

In questi giorni, a ridosso della festa patronale, sarebbe stato un esplodere di cartelloni e gigantografie del cartellone di eventi dedicati a San Gerardo. Sospese tutte le iniziative per le misure anti-contagio, sono apparsi in città alcuni 6X3 per ricordare un altro anniversario importante e doloroso, quello dell’omicidio a Berlino nel 2013 del giovane Domenico Lorusso. Quest’anno il tradizionale torneo in sua memoria non si terrà. I manifesti voluti dall’associazione Il Pozzo della farfalla sono un arrivederci al prossimo anno. Grafica giallo e blu, il ritratto del ragazzo e un messaggio un po’ auspicio un po’ monito per tutti. Love is another thing