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Post Covid, contributo della Regione per le microimprese

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Durante l'emergenza COVID19 la ristorazione è stata tra i settori più colpiti

Fino alle ore 18.00 del 22 luglio 2020 sarà possibile candidarsi sull’Avviso Pubblico Contributo a fondo perduto per le microimprese (D.G.R. n. 357 del 27 maggio 2020, pubblicato sul BUR n. 51 del 28 maggio 2020) accedendo al Portale Bandi della Regione Basilicata .

Chi potrà farlo?

Le microimprese attive al momento della domanda e con sede legale e operativa in Basilicata (al 29/02/2020) in uno dei codici ateco presenti nell’Allegato A all’Avviso e che per espressa previsione normativa siano state chiuse dal 12 marzo ad almeno il 13 aprile 2020.

È stato chiarito in diversi quesiti presenti sul Portale Bandi della Regione Basilicata che:

– le condizioni per partecipare all’avviso sono due. L’attività deve rientrare nei codici ateco di cui all’Allegato A all’Avviso e deve essere stata sospesa. Non può presentare domanda la microimpresa attiva in uno dei codici ateco di cui all’Allegato A ma non sospesa;

– non è sufficiente che ci sia stata una sospensione volontaria. La sospensione deve essere conseguenza di un provvedimento normativo;

– possono partecipare anche le microimprese sospese con provvedimenti successivi al 12 marzo;

– nel caso in cui una microimpresa sia attiva in più codici ateco non tutti ammissibili, può partecipare se l’attività è stata per espressa previsione normativa sospesa per tutti i codici.

Come si calcola il contributo?

Il parametro di riferimento sono le Unità di Lavoro Anno (ULA) del 2019, ossia il numero di lavoratori occupati a tempo pieno e legati all’impresa da vincoli di dipendenza. I lavoratori a tempo parziale o a tempo determinato sono inseriti nel calcolo come frazione di ULA. Nel caso in cui la microimpresa sia stata attivata dopo il 31/12/2019, bisogna prendere in considerazione le ULA presenti in azienda il 29/02/2020. Deve essere allegata alla domanda un’attestazione del consulente del lavoro o del dottore commercialista sul numero di ULA. In assenza dell’attestazione la domanda sarà comunque ritenuta valida ma sarà riconosciuto il contributo minimo.

Una microimpresa da 0 a 0,99 ULA ha diritto a mille euro, da 1 a 5,99 a due mila euro, da 6 ULA a tremila euro.

TUTTE le domande arrivate nei giorni di apertura dello sportello saranno finanziate. Nel caso in cui le richieste supereranno la dotazione finanziaria a disposizione (30 milioni di euro) e la Regione non riuscirà a reperire risorse aggiuntive, le risorse saranno ripartite proporzionalmente tra i richiedenti in base al contributo teoricamente spettante.

Come sarà erogato?

Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione senza la necessità di ulteriori richieste da parte dei beneficiari che, infatti, dovranno indicare già in domanda l’IBAN del conto su cui desiderano venga effettuato l’accredito. Il conto DEVE essere intestato alla microimpresa candidata.